La caratteristica più importante di questa ricetta, oltre all’uso della specifica cultivar di broccoletti di Sezze (i simi), è il metodo di cottura. Infatti, sebbene sia pratica comune sbollentare i broccoletti prima di essere messi ad insaporire, la cottura “alla sezzese” prevede che questi vengano messi direttamente in padella, questo consente di mantenerne intatto il sapore autentico e di preservare quella punta di amarognolo che contraddistingue questi broccoletti.
In una larga padella far soffriggere l’aglio con un po’ di peperoncino, quando l’aglio è leggermente imbiondito versare un po’ d’acqua e subito dopo mettere i broccoletti puliti e lavati ancora grondanti di acqua, quindi far cuocere a fuoco moderato senza coperchio, dopo un po’ togliere l’acqua di cottura ed aggiungere altro olio. Non tutti seguono questa procedura alcuni lasciano l’acqua di cottura che fortifica il caratteristico sapore amarognolo, io per esempio faccio così, ma dipende se vi piace o meno questo sentore amarognolo. Quando i broccoletti saranno quasi cotti coprirli con delle fette di pane di Sezze e far finire di cuocere così. In questo modo il pane assorbirà parte dei liquidi di cottura impregnandosi di tutto il sapore dei broccoletti.
Servire i broccoletti insieme al pane stesso, magari accompagnadoli con una salsiccia casareccia.

A Sezze uno degli ortaggi di maggior pregio sono i broccoletti sezzesi, o come piace chiamarli a Sezze i “brùcculècchi”. Grazie alla loro inimitabile autenticità essi sono sinonimo di pura setinità, più dei carciofi dei quali certamente se ne apprezzano le indiscusse qualità, ma i broccoletti sezzesi, noti anche come “simi” (per la grande quantità di semi che producono), rappresentano una chiara ed inequivocabile tipicità agro-alimentare di quest’area dei Monti Lepini, un vero e proprio simbolo di esclusività territoriale.
Dal punto di vista organolettico i broccoletti sezzesi sono molto diversi da quelli comuni, li contraddistinguono un deciso sapore amarognolo e pungente, che la cottura stufata nella loro stessa acqua e senza precedente bollitura preserva nella quasi totalità.
Sono molto apprezzati dalla popolazione del luogo, tuttavia non hanno mai avuto una vera e propria espansione commerciale probabilmente proprio a causa del loro caratteristico sapore. Quindi se volete gustare la bontà di questa pietanza dovrete recarvi in questi luoghi durante il periodo invernale quando i broccoletti sono di stagione.
In passato a Sezze i broccoletti erano chiamati anche “bistecca dei poveri” o “bistecca di prato”, non perché potessero essere dei reali sostituti della carne o di altri alimenti proteici, ma semplicemente perché specialmente nelle campagne setine della pianura pontina e della valle di Suso vi era abbondanza di questi ortaggi durante l’inverno e poiché si mangiava ciò che c’era, i broccoletti insieme al pane rappresentavano un’importante fonte nutritiva.

Per ogni porzione:
Energia: 234,43 Kcal
Fibra alimentare totale: 5,80 g
Alcol: 0,00 g
Acqua: 162,23 g
Proteine totali: 7,56 g
Proteine animali: 0,00 g
Proteine vegetali: 7,56 g
Lipidi totali: 12,23 g
Lipidi animali: 0,00 g
Lipidi vegetali: 12,23 g
Colesterolo: 0,00 mg
Carboidrati disponibili: 25,00 g
Amido: 21,39 g
Zuccheri solubili: 3,62 g